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Gioco di Campana

2023
Frammenti di mattonelle di recupero blu, cemento bianco

240x80 cm
Installazione ambientale permanente presso il parco dell'ex manicomio di San Salvi (Fi)

Come le mura di San Salvi furono realizzate con gli scarti delle vecchie mura fiorentine, i frammenti di mattonelle che compongono l’opera sono scarti edili raccolti all’interno dell’area. Suggerito dal nome del poeta, il gioco della Campanainterpreta metaforicamente alcuni aspetti del manicomio: la perdita del senso del tempo degli internati simboleggiata dai numeri alla rinfusa, la chiusura delle persone che private d’identità venivano ridotte a numeri, la limitazione fisica dovuta a restrizioni o a trattamenti menomanti evocata nel saltare a zoppino, il cielo blu come unico spazio di libertà a cui volgere lo sguardo. Adesso giocando è possibile saltare liberamente dentro e fuori le mura, tenendo viva la memoria del luogo guidati dai numeri e dalle sue date significative: 1890 inaugurazione, 1968 Legge Mariotti sul miglioramento della qualità della vita nei manicomi, 180/1978 Legge Basaglia e apertura dei manicomi, 1998 uscita dell’ultimo ospite e insediamento della compagnia teatrale Chille de la Balanza, 24/24 le ore di apertura del parco, 2023 anno di inclusione del complesso all’interno del nuovo piano urbanistico di Firenze e anno di realizzazione dell’opera.

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